martedì 25 ottobre 2011

  Francesco&Alex, grande impresa a Venezia


venezia_2.jpgUna nuova, straordinaria impresa del "maratoneta in carrozzina": Francesco Canali ha corso la Venicemarathon trainato da Alex Zanardi e seguito da una "squadra" di ciclisti: i quattro spingitori – Gianfranco Beltrami, Andrea Fanfoni, Gianluca Manghi e Claudio Rinaldi – e Paolo Barilla, da sempre grande tifoso di Francesco e sostenitore del suo progetto di sport e solidarietà.

Alex Zanardi si è superato: l'ex asso del volante, oggi fuoriclasse dell'handbike (ha corso e vinto le edizioni 2009 e 2010 della venicemarathon) ha percorso i 42 Km e 195 metri in 2h08'. All'arrivo, ha commosso tutti gli spettatori: i tantissimi presenti sul traguardo a Venezia e quelli che hanno seguito la diretta televisiva della Rai. Ha fermato la sua handbike a pochi centimetri dal traguardo, è sceso e ha spinto con le mani il "doppio mezzo", per fare in modo che Francesco tagliasse per primo il traguardo. «Una giornata straordinaria», ha commentato Francesco. Entusiasta anche Alex Zanardi, che proprio domenica compiva gli anni: «Un compleanno stupendo, sono proprio contento della nostra grande impresa». Molto soddisfatti tutti gli accompagnatori (che hanno corso con la divisa del Barilla Blu Team). «Una gara entusiasmante – ha detto Paolo Barilla – in un'atmosfera bellissima».

 


mercoledì 12 ottobre 2011

  Francesco Canali e Alex Zanardi alla Venicemarathon


francescoalex.jpgFrancesco Canali è pronto per una nuova, grande impresa. Domenica 23 ottobre "correrà" la Venicemarathon insieme ad Alex Zanardi, ex campione di Formula1 e oggi fuoriclasse dell'handbike. Zanardi è un grande esperto della maratona di Venezia, avendola già vinta due volte, nel 2009 e nel 2010. La maratona di Alex e Francesco vedrà anche come prestigioso supporto in bicicletta il due volte campione del mondo di paraciclismo Fabrizio Macchi.

E' stato Zanardi a lanciare l'idea, la sera in cui, all'auditorium Paganini, Francesco aveva ringraziato tutti gli amici che gli avevano dato una mano per la maratona di West Palm Beach. «La mia proposta - racconta Zanardi - voleva essere una semplice battuta, e lui mi ha risposto come faccio di solito io a battute di questo genere. Da qui è nata una grande sintonia tra di noi e abbiamo iniziato subito a lavorare su questo progetto. Non nascondo una grande emozione, anzi sono proprio gasato!».

«La Venicemarathon – dice Canali - è una di quelle maratone che avrei voluto fare con le mie gambe. Visto che questo non è più possibile, sono estremamente felice di poterlo comunque fare in un modo diverso e insolito, ma che sono sicuro sarà per me ancora più bello ed emozionante. Sarò trainato da un campione straordinario come Alex Zanardi e scortato da un altro grande atleta come Fabrizio Macchi. Quando Alex mi ha proposto questa sfida ho accettato subito con entusiasmo perché anch’io amo le cose un po’ folli».

 

 



mercoledì 28 settembre 2011

  Francesco Canali al convegno dell'AriSla


barabino_canali.jpgFrancesco Canali è stato protagonista del secondo convengo nazionale dell'Arisla (Agenzia di ricerca per la Sla), che si è tenuto a Milano al Centro Congressi della Fondazione Cariplo. Nel corso del convegno – intitolato «Nuove prospettive di ricerca, per un futuro senza Sla», introdotto dal governatore della Regione Lombardia, Roberto Formigoni – sono stati presentati otto nuovi progetti di studio, finanziati dall’Agenzia, per un totale di un milione di euro. Tra questi, anche quello reso possibile grazie ai 40 mila euro donati dal "maratoneta in carrozzina", consigliere nazionale Aisla, tramite l’iniziativa «Vinci la Sla-Corri con Francesco», che sin qui ha raccolto circa 80 mila euro. Francesco, che era accompagnato dalla moglie Antonella e da Andrea Fanfoni, uno dei quattro "spingitori" dell'Aisla Running Team, ha incontrato la coordinatrice della ricerca che ha finanziato, la professoressa Silvia Barabino (nella foto), associato di Biologia molecolare all’Università Bicocca di Milano, e le sue collaboratrici, Carolina Lenzken e Alessia Loffreda. «Io e i miei compagni di squadra teniamo molto a seguire il percorso che fanno i soldi raccolti. E’ importante, soprattutto per tenere aggiornati coloro che hanno contribuito con un’offerta».

«Sono emozionatissima - ha detto, commossa, la professoressa Barabino - non so come ringraziare Canali per quello che ha fatto, immagino, con tanta fatica. Sento questo progetto come una grande responsabilità morale e spero di fare buon uso di questa somma. Per noi ricercatori è molto stimolante venire a contatto con le persone che potrebbero beneficiare dei nostri studi». Il progetto in questione si chiama Mirals ed è finalizzato allo studio delle alterazioni dei microRNA, una sorta di «interruttori impazziti» che potrebbero essere la causa della malattia, sia nella sua forma ereditaria che in quella genetica


lunedì 19 settembre 2011

  Il grande cuore dei bambini di Giocampus


giocampus2.jpgFrancesco Canali è stato l'ospite d'onore della grande festa finale di Giocampus 2011. In giugno, quando il "maratoneta in carrozzina" era stato invitato per raccontare la sua impresa compiuta in Florida e il grande progetto di solidarietà (oltre 80 mila euro raccolti e donati a progetti di ricerca sulla Sla e di assistenza ad ammalati), il responsabile di Giocampus, Elio Volta, aveva lanciato un appello a tutti i bambini e ragazzi. «Chi vuole fare un'offerta, non chieda i soldi ai genitori: dia anche solo un euro, o 50 centesimi, ma di tasca propria». Il risultato ha superato le più rosee aspettative: a Francesco è stato consegnato un assegno di ben 3.500 euro.

E, con quello, una bellissima favola, inventata dai bambini di Giocampus nella "Palestra delle favole" curata da Cesare Pastarini e "Fogliazza". Una favola sul tema della disabilità, ambientata nella città di Guayatè, dove per iniziativa di un gruppo di bambini vengono eliminate tutte le barriere architettoniche. E chi disubbidisce alle regole viene obbligato a mangiare 8 vermi e a lavorare il doppio (compiti compresi).

Leggi la favola pubblicata dalla Gazzetta di Parma

 

 

 


  Il vescovo e Francesco: successo alla Cariparma Running


vescovo_arrivo.jpgLa “Gazzetta di Parma” l'ha definita una «corsa trionfale», quella di Francesco Canali alla Cariparma Running. Con uno “spingitore” d'eccezione, insieme ai quattro fedelissimi dell'Aisla Running Team: il vescovo Enrico Solmi. E' stata davvero una bellissima giornata di sport e di solidarietà. Il vescovo – che si è allenato con grande serietà negli ultimi mesi – è apparso in grande forma. Anche se lui, una volta tagliato il traguardo, ha commentato: «E' la carrozzeria che scricchiola: il resto va proprio alla grande». Francesco lo ha promosso a pieni voti.

L'”impresa” ha destato l'ammirazione dei tantissimi podisti in gara (1.800 nelle prove competitive, oltre 3.500 in quelle non agonistiche) e del pubblico lungo il percorso, nel centro storico di Parma. Alla fine, la “squadra” di Francesco ha chiuso in 1h 18' 48”. Che è un tempo niente male per il vescovo, considerando che fino febbraio non aveva mai corso e che prima della gara non aveva mai superato gli otto chilometri.

All'”impresa” è collegato un progetto di solidarietà: l'obiettivo è finanziare la ristrutturazione delle docce della mensa Caritas di via Turchi. E' attivo un conto corrente, intestato a «Cariparma pro mensa Caritas Via Turchi»: il codice Iban del è IT54M0623012700000036858766.

 



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